George Michael[IMAGE]

--- L'intervista fatta da Ambra per SUPER ---


AMBRA: Quali sono le domande che non ti piacciono? Così eviterò di fartele...

GEORGE: Io odio quasi tutte le domande perché amo molto i segreti.

A: L'ispirazione per scrivere solitamente viene da momenti di grande felicità o di tristezza. Il tuo nuovo album Older come è stato concepito?

G: Penso che Older sia stato ispirato da moltissimi momenti di grande tristezza e da qualche momento di felicità.

G: Sono molto orgoglioso di quello che sono, vedo la mia carriera come un percorso che è sempre stato segnato da una cosa. Penso di aver sempre avuto del talento musicale che è stato portato avanti fin da quando ero ragazzo da una disperata ambizione di essere famoso, amato e rispettato ovunque. Tutto quello che volevo da giovane era il successo, ero molto preso da tutto ciò che mi accadeva attorno ma non ho mai voluto fare musica che non mi piacesse o che non sentissi. Non avrei mai potuto fare qualcosa solo per essere il numero uno.

A: "Spinning the wheel" è una canzone che parla di tradimento. Ti sei mai trovato in una situazione in cui qualcun altro ha condotto il gioco?

G: Sì, purtroppo mi sono trovato in situazioni in cui pensavo che qualcuno conducesse il gioco per me.

A: Tu hai cantato in molti duetti, ma c'è un artista con cui ti piacerebbe lavorare?

G: Qualcuno con cui non ho mai lavorato? No, non esattamente. Quasi sempre le persone con cui ho cantato erano una mia ambizione anche perché magari ero più piccolo e quindi ero un loro fan. Per esempio Elton John è una persona che ammiravo molto, per quanto riguarda i QUEEN, beh, la situazione è stata un po' particolare perché da un lato ero davvero onorato di cantare con un gruppo che ho sempre adorato ma nello stesso tempo ero dispiaciuto di dover cantare con loro perché non c'era Freddy Mercury, quindi è stato veramente molto strano.

A: In "Star People" non parli molto bene delle persone celebri, dici che forse tua madre ti ha lasciato solo, che forse tuo padre non ti ha amato abbastanza, ma com'è il rapporto con i tuoi genitori???

G: Oh, è molto complicato! davvero complicato....In "Star People" fondamentalmente sostengo che tutti noi abbiamo dei problemi. Ci sono davvero poche persone che possono dire che crescendo hanno avuto una vita facile dal punto di vista affettivo. Non penso poi che persone che si trovano in una situazione come la mia credano che la gente comune abbia una vita facile perché, sì è vero, tutti abbiamo dei problemi affettivi, ma la maggior parte delle persone ha altri problemi come quelli finanziari, dovuti alla casa, al rapporto con gli altri. Insomma io credo proprio che le grandi star abbiano una vita decisamente più semplice della gente di strada e quindi gente come me non si deve proprio lamentare. Nella canzone "Star People" parlo insomma di tutte queste cose.

A: In "Jesus To A Child" parli dell'amore come pure essenza, in "Fastlove" ne parli come un semplice esercizio notturno. Secondo te una storia d'amore inizia con l'esperienza di una sola notte per poi trasformarsi in amore?

G: Se si ascoltano le parole della prima parte di "Fast Love" si capisce che dico di volere un'esperienza intensa ma di breve durata. Alla fine della canzone però cerco di spiegare il perché del mio bisogno iniziale di un veloce stimolo sessuale, penso che sia come per tutte le persone insomma, quando sei giovane il sesso viene visto più come sperimentazione mentre quando diventi più maturo il sesso è decisamente più legato all'amore, insomma al fatto di volere bene alla persona con la quale stai...oddio, per molte persone magari non è così, ma per quanto mi riguarda il sesso veloce è più legata a quando ero da giovane che non come sono adesso....mettiamola in questo modo.

G: Le prossime cose che ho da fare riguardano i 3 nuovi singoli che faranno parte di un greatest hits prodotto dalla Sony Music. La cosa mi entusiasma molto perché non mi è mai capitato di dover scrivere e cantare delle canzoni che non fossero legate ad un preciso contesto. Potrò lavorare con chi vorrò, scrivere quello che sentirò, preoccupandomi di fare dei buoni singoli ma senza dover pensare al resto dell'album che sarà invece composto dai miei più grandi successi.


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